Il detective privato Spenser, uscito dalla pena di Robert B. Parker è un noto appassionato di jazz con base a Boston. Di solito lavora in coppia con Hawk, un nero di dimensioni colossali e in Labirinto di indizi (1994), visto che deve vedersela con le gang cinesi, arruola anche Vinnie, una sorta di sicario infallibile con un fucile in mano. In questo romanzo il suo amore per la musica viene espressamente dichiarato: “cercai di compilare un elenco delle cose che preferivo: cani, jazz, birra, donne, lavorare all’aria aperta, giocare a palla, libri, cucina cinese, quadri, lavori di falegnameria. Avrei incluso il sesso, ma lo includono tutti e non volevo essere banale”.Niente di che, in effetti… La miglior citazione musicale arriva verso la fine: “Le sirene erano il suono della città: un bebop urbano”.
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Spenser, un detective bebop
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